RACCONTARE L’AZIENDA ATTRAVERSO UNA STORIA FATTA DI IMMAGINI: IL CASO DEL VISUAL STORYTELLING NEL WEB MARKETING
Incontrare la parte più intima del cliente, arrivare a colpire dritto alla sua umanità, risvegliare le sue emozioni… cosa a che fare tutto questo con il web marketing?
Apparentemente non sembra che ci siano legami tra i sentimenti, i pensieri, l’universo delle credenze di una persona e i rapporti che regolano domanda e offerta sul web, ma l’apparenza non sempre riflette la sostanza delle cose. Aziende di fama internazionale hanno dimostrato e continuano a dimostrare che è possibile essere vicini alle persone.
É la forza dello Storytelling, ovvero del racconto di una storia, un’esperienza vissuta nella vita quotidiana, qualcosa di potente e innato che fa sentire chi la ascolta vicino a chi la racconta.
Ma se a raccontare questa storia fossero le immagini? Cosa accadrebbe a chi la osserva?
Sappiamo bene, anche se non ci soffermiamo ad analizzare il processo, che ogni storia parte da un’immagine. Quando ascoltiamo, il processo di realizzare graficamente quello che ci viene raccontato è innato nella nostra mente. Poter dare un volto, un’anima alle parole che giungono a noi, è un bisogno, è il modo che inconsciamente scegliamo per sentirci parte di ciò che stiamo ascoltando.
In molti casi sicuramente le parole convincono, ma le immagini fanno di più: trascinano, coinvolgono, restano impresse nei ricordo, creano un legame con chi sta dall’altra parte. Nel caso specifico di chi si occupa di web marketing, dall’altra parte c’è un target di riferimento, che non è identificabile come una mera entità, ma è un universo fatto di percezioni, sensazioni, sentimenti, pronti a trasformarsi in azione.
Ma perché in una strategia di marketing la narrazione dovrebbe avere un posto tanto importante da generare riflessioni e cambiamenti a livello globale?
Perché mostrarsi ai propri consumatori genera fiducia.
Se ad oggi i social network hanno basato la loro efficacia comunicativa interamente sulle immagini, sulla loro capacità di raccontare, si pensi a Twitter, lo spazio riservato alle parole è limitato a 140 caratteri, questo non è un semplice caso contingente.
Si tratta piuttosto di una riscoperta di quella che è la centralità della relazione. L’importanza di assumere il punto di vista del destinatario del racconto, nasce dalla capacità di istaurare un rapporto, chiave di volta determinante per un brand che intende esprimere la sua personalità.
Accorciare la distanza tra chi parla e chi ascolta è utile per comunicare con immediatezza e trasparenza la propria filosofia di business, vuol dire esporsi agli sguardi altrui senza paura, senza aver nulla da nascondere.
Raccontare quindi il proprio marchio, portare dentro la propria realtà i potenziali clienti, renderli parte integrante del mondo aziendale suscitando emozioni vere attraverso le immagini, è un passo importante.
Ovviamente ogni storia che si rispetti ha bisogno di un filo narrante conduttore, di un senso chiaro e ben definito, ma soprattutto deve avere dei personaggi, una trama, un focus e una soluzione finale e infine, non certo per importanza, una fra le caratteristiche più rilevanti è la verità, da raccontare necessariamente rispecchiando i principi fondanti di un’azienda.