
IERI, OGGI, DOMANI, L’EVOLUZIONE DEL MARKETING… NON CONVENZIONALE!
Con Marketing non convenzionale si intende quell’insieme di strategie promozionali che sfruttano metodi di comunicazione “innovativi”, differenti dai classici sistemi pubblicitari. I prodotti vengono proposti al pubblico in modo “alternativo”, per rimediare all’assuefazione del marketing tradizionale. (Wikipedia)
Partendo da questa definizione l’attenzione si concentra principalmente, per chi si occupa di Marketing, sull’espressione “strategie promozionali che sfruttano metodi di comunicazione innovativi”.
Se tra i principali obiettivi aziendali c’è quello di farsi conoscere sul mercato, far valere la propria realtà d’imprese, arrivare alla gente in tempi che siano stretti e veloci, allora, parafrasando la descrizione di Wikipedia, potremmo affermare che, per realizzarsi, un’azienda ha bisogno di fare qualche sforzo in più.
Nell’era del web 2.0 il panorama è decisamente mutato rispetto a qualche decennio fa, per chi fa impresa restare a galla o addirittura dominare le onde è complicato. Per questo motivo occorrono nuove strategie che sfruttano le potenzialità di un marketing in evoluzione, che sta spostando il suo baricentro sempre più vicino a quello del cliente, smettendo di focalizzarsi unicamente sul prodotto in sé per guardare alle idee, ai pensieri, all’interpretazione dei desideri delle persone a cui è rivolto quel dato prodotto/servizio.
In un marketing che cambia, “vendere” quindi richiede nuove competenze.
Una componente di estrema importanza per il marketing non convenzionale è, ad esempio, il WOM (word-of-mouth) il cosiddetto passaparola, che avviene proprio grazie agli utenti.
Individuare approcci comunicativi innovativi, creativi, sorprendenti, favorisce l’interazione, lo scambio di opinioni e di consigli facendo emergere la realtà aziendale, utilizzando newsletter, blog, forum che permettono di arrivare ad un pubblico più ampio e talvolta irraggiungibile con i media adottati dal marketing tradizionale.
Utilizzare una comunicazione che guarda all’aspetto emotivo ed emozionale della quotidianità, aiuta ad anticipare le aspettative della clientela e quindi innesca in modo naturale un processo di scambio.
Si potrebbe parlare per ore sulle diverse e variegate tipologie di marketing non convenzionale che esistono oggi, c’è il viral marketing, così definito in relazione a campagne pubblicitarie che, per loro struttura, si diffondono spontaneamente tra le persone come un virus. Oppure c’è l’ambient marketing che decontestualizza l’ambiente per favorire esperienze conoscitive di un brand o un prodotto. Insomma l’elenco di strategie che hanno nella creatività il loro modus operandi è abbastanza lungo.
Quello che serve dire davvero è che si ha a disposizione un ampio ventaglio di strumenti per ridefinire la comunicazione tra azienda e cliente e questo non è solo uno scenario accessorio, è il centro di tutte le attività di Marketing. Urge pertanto indirizzare la propria attenzione verso un contatto più umano con il proprio target di riferimento, perché ogni azione reale ha dietro di sé un pensiero, una riflessione, un desiderio, un’emozione.
